La creazione di valore a "Gestire e misurare l'innovazione 2025: Innovare l'eccellenza"
Durante la scorsa edizione di “Gestire e misurare l’innovazione” abbiamo discusso insieme ai colleghi di Egon Zehnder, Alarico Allegri e Nicole Rapuzzi, sui fattori necessari per creare valore nei processi d’innovazione e raggiungere l’eccellenza, mantenendola nel tempo.

Innovare l’eccellenza significa spingersi ogni giorno oltre i confini di ciò che oggi consideriamo il meglio. Un impegno costante da sostenere non solo attraverso la creatività ma costruendo un ecosistema in grado di generare le condizioni per un cambiamento autentico e sostenibile.
Un processo di trasformazione che richiede lucidità strategica, capacità di ascolto e una leadership capace di orchestrare il cambiamento, valorizzando modelli che hanno prodotto risultati nel tempo e integrandoli con nuove visioni e azioni coerenti. Tra i suoi fattori principali, presentati dai colleghi di Egon Zehnder, vi sono:
- Mastering Complexity: affrontare l'incertezza con lucidità, trasformando la complessità in leva strategica;
- Orchestrating Creativity: creare le condizioni affinchè l'innovazione emerga in modo sistemico e collaborativo;
- Growing Emotional Commitment: generare coinvolgimento autentico, costruendo senso e appartenenza;
- Anchoring in Society: radicare l'azione nel contesto sociale, contribuendo attivamente al progresso collettivo;
- Developing Leadership & Accountability: promuovere una leadership responsabile, capace di guidare il cambiamento con integrità e impatto.
I partecipanti, suddivisi in gruppi di lavoro, si sono confrontati con energia ed entusiasmo sui fattori chiave per innovare l'eccellenza, portando le proprie esperienze e condividendo idee e spunti di riflessione.

Parere condiviso è che l’eccellenza e l’innovazione debbano essere valori inclusi nel DNA aziendale e comunicati efficacemente all’interno e all’esterno dell’impresa (“Il valore non basta scriverlo nei documenti ufficiali, va vissuto”). Diversi gli strumenti che possono essere utilizzati: la creazione di spazi volti a stimolare la creatività, la realizzazione di eventi per promuovere l’appartenenza e la partecipazione, l’identificazione di figure dedicate e la proposta di una formazione specifica, così come alcune modalità di narrazione della storia, dell’heritage e del percorso di crescita. L’importanza della cultura aziendale si percepisce anche da altri fattori citati dai partecipanti: l’accettazione dell’errore, la propensione al rischio, l’apprendimento continuo e la valorizzazione dello sforzo di ognuno, a prescindere dal risultato, si intrecciano con la necessità di sistemi di knowledge management e di team dedicati all’innovazione, cross-funzionali e open, ispirazionali e non esclusivi del gruppo che se ne occupa.
Innovare l’eccellenza significa quindi considerare più aspetti, da quello organizzativo a quello valoriale, incentivando i collaboratori, che siano “artisti” o “soldati”, a tentare nuove strade, a volte cambiando rotta. “Non sedendosi mai”, avendo sempre nuovi traguardi e antenne pronte a catturare i segnali deboli. Lavorando in squadra con umiltà, evitando l’autoreferenzialità e facendosi contaminare dall’esterno.
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